Registro di Carico e Scarico: cartaceo o digitale?
Il passaggio è inevitabile, cosa cambia e come bisogna comportarsi?
Negli ultimi tempi, il dibattito sui Registri di Carico e Scarico è sempre più acceso. Ma quali sono le differenze tra il registro cartaceo e quello digitale? Conviene adottare subito la versione digitale o sfruttare il cartaceo fin quando possibile?
Dal punto di vista normativo, le due modalità sono molto simili: entrambe prevedono le stesse scadenze e richiedono le medesime informazioni. Tuttavia, nella pratica emergono differenze significative.
Uno degli aspetti principali riguarda la gestione delle date. Mentre il registro cartaceo consente un certo margine di flessibilità, permettendo di annotare registrazioni con data retroattiva, quello digitale registra automaticamente la data effettiva senza possibilità di modifica.
Questo riflette un approccio di tolleranza zero nella gestione digitale del registro, riducendo al minimo il rischio di irregolarità.
In passato, con la versione cartacea, eventuali errori potevano passare inosservati, poiché il controllo era meno rigoroso.
Oggi, invece, le verifiche informatiche consentono di individuare tempestivamente inesattezze e incongruenze.
La digitalizzazione non solo garantisce maggiore trasparenza, ma permette anche agli enti di controllo di monitorare i dati in modo più efficace.
L’introduzione della modalità digitale rappresenta quindi un deciso cambiamento nelle abitudini operative, eliminando margini di errore e pratiche poco rigorose.
Se l’obbligo di iscrizione al RENTRI è già scattato o se avete scelto volontariamente di aderire al digitale, la sfida ora è rispettare pienamente gli adempimenti previsti dal nuovo sistema.
È fondamentale assicurarsi che le procedure adottate siano perfettamente conformi alla normativa.
Se state ancora utilizzando il registro cartaceo e avete ancora tempo prima dell’obbligo, il consiglio è chiaro: non aspettare! Il periodo transitorio rappresenta un’occasione unica per acquisire familiarità con la nuova gestione del registro.
Sfruttate questo tempo per affinare la precisione nella registrazione dei dati, perché con il digitale gli errori non sono ammessi:
- Le tempistiche devono essere rispettate con rigore.
- Le scritture devono essere impeccabili.
- Le giacenze devono coincidere perfettamente con i dati registrati.
- Nulla può essere cancellato o modificato retroattivamente.
Utilizzare al meglio questa fase transitoria permetterà di sviluppare un sistema di lavoro efficace e conforme alle nuove regole.
Essere preparati fin da ora aiuterà a evitare problemi quando la transizione diventerà obbligatoria.
Se avete dubbi o necessitate di supporto, siamo pronti ad aiutarvi e a rispondere a qualsiasi domanda. Non esitate a contattarci per affrontare insieme questa importante evoluzione.
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