Codice EER cercasi!
Curiosità di Smaltimento…
Coloro che conoscono bene le regole per la corretta attribuzione del EER sanno che non basta individuare una descrizione adatta al rifiuto per sceglierlo, ma a volte il codice giusto sembra proprio non esistere.
Vi siete mai chiesti perché esistono queste lacune? Perché l’elenco europeo dei rifiuti non è più dettagliato? Perché così tanti rifiuti non hanno un codice di identificazione inequivocabile?
Forse non tutti sanno che l’elenco europeo dei rifiuti è una classificazione nata nel 1975 con lo scopo di fornire un quadro generale di riferimento basato sull’origine e sulle caratteristiche di pericolo.
Inizialmente, era utilizzato per scopi statistici. La sua principale funzione era raccogliere dati sulle produzioni nazionali di rifiuti, informazioni necessarie per il monitoraggio, la pianificazione e il controllo ambientale a livello europeo.
All’epoca della sua introduzione, l’elenco europeo dei rifiuti non imponeva obblighi ma forniva solo criteri per l’identificazione e la codifica dei rifiuti, senza l’intenzione o la necessità di coprire in dettaglio tutte le tipologie di rifiuti prodotti dalle attività.
Non essendo così dettagliato da coprire tutte le tipologie di rifiuti se oggi viene utilizzato in modo superficiale può portare a sanzioni amministrative e penali.
Oggi l’elenco dei rifiuti europeo è un riferimento normativo. Purtroppo l’iter che lo ha portato al suo stato attuale mostra anche alcuni limiti, per questa ragione è importante essere affiancati da professionisti qualificati.
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