Una Rivoluzione Silenziosa

Le Linee Guida per la Classificazione rifiuti SNPA 2021

IL FATTO OGGETTIVO: “Il 9 agosto 2021, il Ministero della transizione ecologica ha approvato le linee guida sulla classificazione dei rifiuti del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) con Decreto n. 47/2021, rendendo il documento giuridicamente vincolante.”

In questo articolo, vediamo insieme le novità introdotte da queste linee guida per la classificazione dei rifiuti che sono indicazioni vincolanti per i produttori di rifiuti.

Il documento del SNPA delinea schemi di sintesi e di spiegazione per l’attribuzione dei codici EER e la valutazione della pericolosità del rifiuto.

Tuttavia, introduce anche un nuovo obbligo rilevante per il produttore di rifiuti: formalizzare tutto il processo di classificazione del singolo rifiuto mediante la produzione di alcuni documenti, fra i quali ne spiccano due che in precedenza erano di fatto indefiniti: la relazione tecnica e il giudizio di classificazione.

Il procedimento di classificazione dei rifiuti si conferma in sostanza lo stesso, ma la novità introdotta richiede che sia formalizzato.

Di seguito, riassumiamo gli step per una corretta procedura di classificazione dei rifiuti:

  1. Individuare nell’elenco i possibili codici EER attribuibili in base al processo da cui decade il rifiuto.
  2. definire e attuare la strategia di caratterizzazione più idonea in base alla tipologia di rifiuto.
  3. attribuire il codice EER e le eventuali caratteristiche di pericolo in base alle caratteristiche del rifiuto.

Vediamo in cosa consistono questi due “nuovi” documenti.

Il giudizio di classificazione del rifiuto è un documento a sé stante, redatto da un professionista abilitato sulla base delle informazioni ricavate dal ciclo produttivo del rifiuto, dalle analisi di laboratorio e dai test effettuati.

Tale elaborato può essere emesso dal laboratorio incaricato delle analisi come documento distinto da queste ultime o separatamente da altro professionista con opportune competenze.

Il giudizio di classificazione deve essere allegato alla documentazione di caratterizzazione valutata per giungere alle conclusioni.

Non sottovalutate questa novità e iniziate a prendere in mano la situazione, gli enti di controllo durante i loro sopralluoghi si stanno già muovendo in questa direzione.

La relazione tecnica, invece, è un fascicolo contenente la descrizione chiara ed esaustiva dei vari passaggi eseguiti per la procedura di classificazione del rifiuto, insieme a tutta la documentazione utilizzata.

A titolo esemplificativo e non esaustivo i documenti da allegare potrebbero essere le schede di sicurezza, report fotografici, informazioni sulle modalità adottate per il campionamento e la conservazione del campione, indicazione dei metodi analitici utilizzati, risultati delle determinazioni analitiche e/o dei test effettuati, certificati analitici e giudizio di classificazione.

In definitiva, le nuove Linee Guida SNPA 2021 per la classificazione dei rifiuti rappresentano una vera e propria rivoluzione silenziosa.

Il processo di classificazione dei rifiuti deve essere formalizzato attraverso la produzione del giudizio di classificazione e della relazione tecnica.

In un contesto in cui la tutela dell’ambiente è sempre più centrale, la corretta gestione dei rifiuti assume un’importanza strategica per le imprese.

La produzione dei due documenti richiesti dalle Linee Guida SNPA 2021 per la classificazione dei rifiuti rappresenta di sicuro un aggravio di incombenze per l’azienda, ma è anche un’azione concreta che ogni azienda può mettere in campo per dimostrare la gestione corretta dei propri rifiuti e mettere in evidenza la propria attenzione alla sostenibilità ambientale.

Noi siamo pronti ad agire e voi?

Green Care

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