Chiarire la Normativa per una Gestione Sicura dei Rifiuti Pericolosi

La normativa ADR, ovvero la normativa relativa al trasporto di merci pericolose su strada, rappresenta un elemento “indefinito” per molte aziende che gestiscono rifiuti pericolosi.

Il motivo di questa condizione è da ricondurre alla complessità del tema.

Quando a fine 2022 sono circolate voci di imminenti nuovi obblighi, molti produttori di rifiuti si sono attivati sul tema ADR, ma con la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 40141 del 21 dicembre 2022 tutto è stato accantonato e dimenticato.

E’ corretto questo atteggiamento?

IL FATTO OGGETTIVO: 

1. il 1° gennaio 2023 è terminato il periodo transitorio per l’entrata in vigore degli adempimenti ADR connessi alla figura dello Speditore ADR, ovvero la figura che organizza il trasporto di rifiuti ADR.
2. Verso la fine del 2022 sembrava che questa novità comportasse l’obbligo di nominare un CONSULENTE ADR per tutti gli smaltitori di rifiuti ADR, poi con la circolare ministeriale è rientrato l’allarmismo, ma non è vero che questa novità non ha ripercussioni sulle scelte delle aziende.

Facciamo finta che voi non sappiate se la vostra azienda è soggetta o meno alla normativa ADR e cerchiamo di capire insieme come stanno le cose.

Tutto dipende dal fatto che producete o meno rifiuti ADR. Come potete verificarlo? La prima cosa da guardare sono i vostri formulari di smaltimento dei rifiuti. Verificate quale opzione è stata scelta nel campo “TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATIVA ADR/RID”.

Se anche uno solo di essi riporta la scelta “Sì”, la vostra azienda deve valutare quali adempimenti ADR gli competono.

Torniamo alla novità, cosa identifica esattamente chi svolge il ruolo di speditore ADR?

In sostanza, lo speditore è colui che organizza il trasporto scegliendo il trasportatore e fornendogli tutte le informazioni necessarie per eseguirlo in sicurezza. Tuttavia, ci sono importanti precisazioni da fare in merito al ruolo dello speditore ADR.

Per esempio, non sempre lo speditore ADR è il detentore del rifiuto.

• Se un produttore di rifiuti ADR sceglie di organizzare direttamente gli smaltimenti dei propri rifiuti, sarà inequivocabilmente anche lo speditore ADR e dovrà quindi valutare attentamente gli adempimenti che competono a questo ruolo.
  
• D’altra parte, se un produttore di rifiuti ADR affida l’organizzazione del servizio ad un intermediario, quest’ultimo dovrà assumere formalmente e ufficialmente il ruolo di speditore ADR evitando al produttore l’aggiunta di ulteriori adempimenti.

In ogni caso, è importante evidenziare le diverse attività che competono ad uno speditore ADR, che includono la verifica della classificazione delle merci pericolose, la scelta del trasportatore, la preparazione della documentazione necessaria e il controllo del trasporto stesso.

Tali attività oltre ad essere tecnicamente complicate implicano responsabilità non derogabili.

Se siete produttori di rifiuti ADR, dovete valutare attentamente i vostri obblighi e per farlo vi consigliamo di contattare un consulente ADR qualificato, affinché possa verificare il rispetto degli adempimenti che competono alla vostra azienda in funzione dei ruoli ADR da essa rivestiti.

Così facendo potrete gestire in modo più efficiente e sicuro i vostri rifiuti pericolosi, senza preoccupazioni né rischi di sanzioni.

In attesa di sistemare la vostra posizione, non ci sono dubbi, affidarsi a un intermediario qualificato come Speditore ADR, che fornisca documenti e indicazioni necessarie, metterà la vostra azienda in una posizione migliore rispetto a ignorare queste responsabilità.

Contattate un consulente ADR qualificato per garantire la conformità della vostra azienda e gestire i rifiuti pericolosi in modo sicuro ed efficiente!