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L’ecotossicità del Piombo

Dettaglio delle ricadute dell’ecotossicità del Piombo in forma massiva.

Dal 1° settembre 2025, il piombo e le miscele che lo contengono saranno classificati “ecotossici”. La modifica del Regolamento CLP (Regolamento (CE) n.1272/2008) prevede l’attribuzione di tale  pericolosità a tutte le miscele e sostanze che contengono piombo nelle seguenti concentrazioni:

  • Superiore allo 0,025% se in forma polverulenta; 
  • Superiore allo 0,25% se in forma massiva. 

Come è facile intuire, questo porterà a conseguenze rilevanti per le leghe che superano queste  concentrazioni (anche a livello di impurità), primo fra tutti l’ottone. 

La nuova classificazione vedrà come conseguenza la necessità di valutare l’assoggettabilità alla  normativa ADR (la normativa di sicurezza dei trasporti di merci pericolose su strada) di tutte quelle  miscele che contengono piombo. 

In particolare, si dovrà infatti distinguere: 

  1. Miscele: come pani; trucioli; spezzoni; polveri; ecc.
    Queste materie saranno soggette ad ADR in quanto coinvolte dalla novità in oggetto.
  2. Articoli: come raccordi; barre; ecc.
    I quali non sono interessati dall’aggiornamento e, di conseguenza, non saranno assoggettabili alla  normativa ADR 

Se le materie che gestite rientrano quindi nel gruppo delle “miscele”, sarà necessario cambiare alcune  abitudini.

Normativa ADR

Tipologia di Trasportoa) Confezionato: utilizzare imballaggi come, ad  esempio, Big Bags o Fusti integri ed omologati. Non  saranno utilizzabili benne metalliche o fusti tagliati. 
b) Sfuso: Container a tenuta e, se scarrabile, in possesso  di specifica omologazione. In alternativa, utilizzare un  veicolo chiuso o veicolo telonati.
Mezzo di TrasportoDevono essere presenti le dotazioni di sicurezza  obbligatorie e il personale deve essere abilitato.
Placcature dei MezziIl mezzo di trasporto deve avere le placcature identificative  richieste dall’ADR.
EtichettatureGli imballaggi devono avere marchio ed etichettatura  conformi all’ADR (per tipologia; dimensioni e numero).
DocumentiNecessario integrare il DDT (se gestito come prodotto o  sottoprodotto) o il Formulario (se gestito come rifiuto) con  le informazioni previste dall’ADR.

Queste sono solo alcune delle conseguenze (più operative) che vengono richieste dall’ADR. Sarà però  necessario valutare anche ulteriori aspetti:

  1. Formare il personale coinvolto nella movimentazione delle materie (in ingresso o in uscita).
  2. Redigere delle procedure di movimentazione delle materie (in ingresso o in uscita).
  3. Valutare, sulla base del numero di viaggi e del quantitativo movimentato, se siete tenuti a nominare  un Consulente ADR o se rispettate i limiti previsti per avvalervi dell’esenzione alla nomina.

Normativa Rifiuti

ClassificazioneVista l’attribuzione dell’ecotossicità, potrebbe essere  necessario rivalutare (in base al processo produttivo e alle  indicazioni normative) il codice EER da attribuire al rifiuto,  utilizzando eventualmente anche un codice pericoloso. Questo richiederà di valutare anche le caratteristiche di  pericolo più idonee.
Trasporto Transfrontaliero di RifiutiSe i rifiuti vengono gestiti con “trasporto transfrontaliero”,  saranno soggetti alla “Lista Ambra” e come tali richiedono  l’apertura di una notifica alle autorità compenti. Inoltre, sarà necessario riportare la dicitura ADR anche in  inglese, francese o tedesco.

Per le aziende che si avvalgono della nostra consulenza, abbiamo attivato un canale preferenziale per analizzare nel dettaglio la situazione specifica.

Dopo aver raccolto le seguenti informazioni:

  • Quali materie metalliche in ingresso vengono gestite? (lega del metallo e forma)
  • Quali materie metalliche in uscita vengono gestite? (lega del metallo e forma)
  • Certificati di composizione dei metalli trattati (non solo ottone, ma anche altri metalli)

Procediamo con un’analisi approfondita per definire il percorso più corretto e tutelante da seguire.

Settembre 2025 arriverà prima di quanto pensiate. Con il nostro servizio Green Care possiamo, insieme, trasformare questo cambiamento normativo in un’opportunità per ottimizzare i vostri processi.

Noi siamo pronti ad agire e voi?

Green Care

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