Trasparenza e responsabilità: la vera tutela nella gestione dei rifiuti
Attenti alle promesse troppo belle per essere vere
Quando si tratta di gestire i rifiuti aziendali, non tutti i fornitori sono uguali.
Alcuni utilizzano promesse accattivanti che suonano come musica alle orecchie di imprenditori oberati di impegni, ma che nascondono insidie pericolose per la vostra attività.
Conoscere queste trappole può fare la differenza tra una gestione serena e problemi seri con gli enti di controllo.
“Facciamo tutto noi”: la promessa impossibile
La prima promessa che dovrebbe farvi drizzare le antenne è quella del fornitore che garantisce: “Non dovete preoccuparvi di nulla, facciamo tutto noi”.
Questa affermazione, per quanto rassicurante possa sembrare, nasconde un problema fondamentale: alcune operazioni devono necessariamente avvenire all’interno della vostra azienda, dove nessun consulente esterno può essere presente 24 ore su 24.
Prendiamo un esempio concreto: la verifica della corrispondenza tra i saldi del registro e le quantità effettivamente presenti nel vostro deposito temporaneo.
Questa operazione fondamentale richiede che qualcuno fisicamente controlli cosa c’è realmente stoccato nei vostri spazi e lo confronti con quanto risulta dai documenti. È un’attività che può essere svolta solo dal vostro personale interno, perché avviene almeno un paio di volte al mese e richiede una conoscenza diretta dei processi produttivi. Ma c’è di più: gli enti di controllo, durante le ispezioni, si aspettano di trovare operatori aziendali che sappiano spiegare come viene gestito il registro, che conoscano le procedure e che dimostrino di essere parte attiva del processo. Se il vostro personale non sa rispondere alle domande dell’ispettore perché “fa tutto il consulente”, vi troverete in una situazione molto scomoda da giustificare.
“Vi solleviamo da ogni responsabilità”: l’illusione pericolosa
La seconda promessa ingannevole che incontriamo spesso è quella del fornitore che assicura: “Con noi non avrete più responsabilità sulla gestione rifiuti”. Questa affermazione non è solo falsa, ma può creare un pericoloso senso di sicurezza.
La realtà normativa è cristallina: voi, in quanto produttori di rifiuti, rimanete sempre e comunque responsabili della corretta gestione e degli adempimenti previsti dalla legge. Nessun servizio esterno può trasferire su di sé le responsabilità legali che la normativa attribuisce direttamente alla vostra azienda. Un consulente può supportarvi, guidarvi, semplificarvi il lavoro, ma la responsabilità finale resta sempre vostra.
Pensate a cosa succederebbe se durante un controllo emergessero irregolarità: sareste voi a dover rispondere alle autorità, non il vostro fornitore di servizi. E se avete delegato tutta la gestione senza mantenere il controllo diretto, come potrete dimostrare di aver agito con la dovuta diligenza?
Ricordate che nella gestione dei rifiuti non esistono scorciatoie. Diffidare delle promesse troppo belle per essere vere non è pessimismo, ma prudenza. La vostra tranquillità si costruisce sulla competenza, sulla trasparenza e sulla collaborazione con professionisti che vi dicono la verità, anche quando questa richiede impegno.
Un fornitore serio non vi promette miracoli, ma vi offre supporto concreto e trasparente. Vi spiega cosa può fare e cosa invece dovrete gestire internamente. Vi forma per rendervi autonomi nelle operazioni quotidiane e vi affianca senza sostituirsi a voi.