Perché è importante conoscere il Peso Specifico dei propri Rifiuti?
Ecco la chiave per rispettare i limiti normativi sullo stoccaggio
Molte aziende parlano del peso dei rifiuti, ma la normativa parla chiaro: conta il volume, non il peso.
Per evitare sanzioni e gestire correttamente i rifiuti in giacenza, è fondamentale conoscere il peso specifico di ciascun materiale.
Rispettare il limite di stoccaggio significa conoscere il peso specifico dei rifiuti in giacenza nella propria azienda.
Per comprendere meglio questo adempimento, è necessario approfondire il quadro normativo di riferimento.
Questo prevede due deroghe all’obbligo di autorizzazione allo stoccaggio, che ogni azienda dovrebbe richiedere per gestire i propri rifiuti in giacenza:
- Criterio Volumetrico: consente lo stoccaggio senza autorizzazione di un volume di rifiuti non superiore ai 30 metri cubi, di cui solo un terzo può essere costituito da rifiuti pericolosi. Lo smaltimento deve essere avviato, tuttavia, entro 365 giorni dalla loro produzione.
- Criterio Temporale: lo smaltimento dei rifiuti deve necessariamente essere avviato entro 90 giorni dalla loro produzione. La normativa non prevede limiti volumetrici.
Questo secondo criterio comporta difficoltà gestionali legate al sistematico smaltimento dei rifiuti entro 90 giorni.
La maggioranza delle aziende che non possiedono autorizzazione, infatti, opta per uno smaltimento basato sul criterio volumetrico, il quale richiede un monitoraggio costante del volume dei rifiuti e delle caratteristiche correlate a questo criterio (< 10 m3 rifiuti pericolosi per un massimo di 30 m3 complessivi).
Nonostante spesso ci si riferisca al peso dei rifiuti, si tratta infatti di un concetto errato, in quanto la normativa fa riferimento ai limiti legati al volume e non al peso.
Per effettuare un monitoraggio efficace degli stoccaggi, l’azienda dovrebbe definire il peso specifico correlato ai propri rifiuti.
Ad esempio, se fra i vostri rifiuti ci sono scarti di sabbiatura tramite microsfere in acciaio, potete stabilire che il peso specifico è 2. Questo dato è fondamentale per calcolare che 15 tonnellate di sabbiatura corrispondono a un volume di 7,5 metri cubi.
Associare alle diverse tipologie di rifiuti trattate il corrispondente peso specifico consente all’azienda la conversione in metri cubi del saldo pesi stoccati e, di conseguenza, il continuo monitoraggio dei limiti volumetrici di riferimento.
Come abbiamo visto, il calcolo del peso specifico è un passaggio chiave per rispettare i limiti normativi e garantire una gestione corretta dei rifiuti in azienda. Tuttavia, non sempre è semplice determinare questo valore per ogni tipologia di scarto.
Per questo abbiamo integrato nel nostro servizio Registro Outdoor® una funzionalità pensata proprio per semplificare questo aspetto: per ogni rifiuto gestito, monitoriamo i volumi mediante il peso specifico definito.
In questo modo, oltre a sollevarvi dalle incombenze burocratiche legate alla tenuta del registro di carico e scarico, vi offriamo uno strumento pratico per monitorare in modo costante e preciso il rispetto dei limiti volumetrici, trasformando il registro rifiuti da un noioso obbligo normativo in un vero e proprio alleato nella corretta gestione dei rifiuti.
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