Sei pronto ad affrontare il RENTRI?

Scoprilo con il nostro Scadenziometro!

Iscrizione o Transizione?

Conviene davvero aspettare ad iscriversi al RENTRI fino a quando non subentra l’obbligo?

Avete già considerato le scadenze aziendali in base alla “fascia” di appartenenza per il RENTRI? Se la vostra azienda non è tenuta a iscriversi entro il 13 febbraio 2025, potreste percepirlo come un vantaggio, ma siete sicuri che lo sia davvero?

Le aziende obbligate alla tenuta del registro di carico e scarico, ma non ancora tenute all’iscrizione immediata al RENTRI e quindi al Registro Digitale del portale, affronteranno una fase transitoria.

Durante questo periodo, sarà comunque necessario adottare nuove procedure, utilizzando un registro cartaceo aggiornato scaricabile dal portale RENTRI e vidimabile presso le CCIAA.

In pratica, le aziende che devono iscriversi al RENTRI tra il 15 giugno e il 14 agosto 2025 o tra il 15 dicembre 2025 e il 12 febbraio 2026, dovranno abbandonare le pratiche attuali entro il 12 febbraio 2025.

Per pochi mesi, dovranno quindi utilizzare un nuovo registro cartaceo, che poi dovrà essere sostituito dal Registro Digitale una volta effettuata l’iscrizione.

Ha senso posticipare l’iscrizione, dovendo di fatto cambiare le prassi aziendali due volte, quando iscrivendosi volontariamente entro il 12 febbraio 2025 si potrebbe adottare fin da subito il sistema definitivo?

Facciamo un paragone per chiarire il concetto. In passato, per avere una ricetta farmaceutica, bisognava recarsi fisicamente dal medico. Oggi, può inviare la ricetta digitale sul telefono, permettendoci di andare in farmacia.

Immaginiamo che le ricette cartacee siano abolite a favore di quelle digitali, ma che per ottenerle sia necessario iscriversi a un portale.

Se scegliete di non iscriverti subito, potrete comunque avere la ricetta digitale per sei mesi, ma dovrete recarvi di persona dal medico per ritirarla. Non sarebbe più comodo iscriversi subito?

Lo stesso vale per il RENTRI: dato che, prima o poi, l’iscrizione sarà comunque necessaria, iscriversi fin da ora permetterebbe di risparmiare il disagio di dover cambiare nuovamente le procedure aziendali dopo pochi mesi.

Secondo noi, considerare l’opzione di anticipare l’iscrizione al RENTRI, anche senza obbligo immediato, offre numerosi vantaggi strategici e operativi per l’azienda, tra cui:

  • Riduzione dell’onere amministrativo: evitare la vidimazione di un nuovo registro cartaceo riduce il tempo e le risorse necessarie per gestire la transizione. L’introduzione del nuovo registro cartaceo comporterebbe un ulteriore passaggio burocratico presso la Camera di Commercio.
  • Eliminazione della gestione del cartaceo: iscrivendosi subito al RENTRI, l’azienda può abbandonare in modo definitivo l’uso dei registri cartacei, semplificando la gestione della documentazione. Il passaggio al formato digitale elimina la necessità di stampare le registrazioni e archiviare fisicamente i documenti e di gestirne la logistica, riducendo il rischio di perdita o deterioramento dei dati.
  • Adozione immediata delle nuove prassi operative: scegliere di adottare subito il Registro Digitale permette di ridurre il numero di cambiamenti nelle procedure aziendali. Iscrivendosi al RENTRI fin da subito, l’azienda può introdurre le nuove prassi in modo permanente, evitando di modificare due volte i processi. Questo approccio favorisce una transizione più fluida, riducendo gli errori operativi e il rischio di disallineamenti interni, con un impatto positivo sulla continuità del lavoro.

Valutate attentamente la possibilità di iscrivervi anticipatamente al RENTRI per evitare una doppia transizione e beneficiare fin da subito del sistema digitale definitivo.

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